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IL SEGRETO DI EBE e l’universo poetico di Francesco Nigri

IL SEGRETO DI EBE e l'universo poetico di Francesco Nigri | Edizioni Il Filo Albatros in librerie e store online formato cartaceo e digitale

IL SEGRETO DI EBE e l’universo poetico di Francesco Nigri


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Per avere un approccio più completo alla comprensione delle poesie di Francesco Nigri raccolte in questa silloge, intitolata IL SEGRETO DI EBE, e trovare una chiave per accedere al suo universo poetico è opportuno partire da un concetto molto importante della filosofia del linguaggio teorizzato dal celebre filosofo viennese Ludwig Wittgenstein negli anni Venti. In un enunciato del suo Tractatus Logico-Philosophicus, il filosofo affermava: “I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”.

Uno dei corollari principali di questo postulato è che per esprimere la nostra conoscenza, il nostro sentire, il nostro percepire, siamo vincolati dal nostro linguaggio che ci coercizza e condiziona. Sicché per riuscire a esprimere a fondo il proprio mondo è necessario tentare di oltrepassare questi limiti.

È questo ciò che prova a fare con il suo poetare Francesco Nigri. Egli, infatti, mostrando coraggio e generosità, ma anche un’abile perizia linguistica, riesce a dar vita a una sua lingua che diventa lingua della sua poesia. Ecco allora che i suoi versi liberi, proprio per affermare il loro essere svincolati da ogni regola, si muovono senza punteggiatura e variando la loro spaziatura. Questa sorta di “irregolarità” lascia spazio prevalentemente alla musicalità generata dalla lettura, una musicalità che nasce dall’ispirazione del poeta e che viene affidata al lettore il quale può tentare una propria interpretazione inserendo quasi a piacimento le proprie interruzioni e le proprie pause.

Ma questo è solo l’inizio del lavoro linguistico e poetico di Nigri. Egli, infatti, oltrepassa la lingua canonica utilizzando anche termini generati da predicati, soprattutto formule verbali insolite e si potrebbe dire “scorrette”. Inoltre, il poeta innesta spesso nei suoi componimenti termini spagnoli che inseriti dentro il suo fluire poetico appaiono come intimamente coesi dentro la sua scrittura. È come trovarsi di fronte a un esperanto squisitamente personale eppure coinvolgente dal quale il lettore non si sente escluso ma viene progressivamente investito di un ruolo ermeneutico attivo. Grazie proprio a questi azzardi linguistici si allargano i confini del mondo e, così come quest’ultimo nacque dal caos, anche la poesia del poeta può apparire caotica, in un senso alto del termine. Si tratta, va ribadito, di un caos voluto da cui si origina l’universo del poeta, il suo cosmo.

Questo esercizio di Francesco Nigri si avvale anche efficacemente dell’utilizzo di formule retoriche, in particolare della metafora che in lui gioca un ruolo davvero unico e particolare. Essa, infatti, non vuole essere soltanto simbolismo ma, così come i suoi neologismi, aiuta a descrivere il suo mondo. Lingua e retorica quindi si uniscono per dare vita a questo universo che in realtà sarebbe meglio definire “multi-verso”, attribuendo, peraltro, almeno un doppio significato alla parola verso che sta non solo per direzione ma proprio come “verso poetico”.

Gli esempi che si possono fare sono davvero innumerevoli anche perché si tratta di una silloge corposa.

Ne proponiamo qui uno soltanto, senza voler far torto agli altri componimenti, consapevoli che probabilmente un’ulteriore lettura potrebbe fornire esempi più paradigmatici:

cosa il pignato al legno
che avverda gli aghi in cono
respiro che v’imbuta
l’aria d’arbusto in frutta

o cosa l’ignifugo maturo
che ghianda e poi si sughera
rughe in vene che
suggono la vita e
cortecciano al pregiato

Il tema centrale di tutta la raccolta è quello dell’amore. Si tratta di un amore vissuto e vivente, vero, reale, intenso e passionale che il poeta riesce a esprimere con vibrante potenza e intensità. Nigri si fa testimone di questo amore ed esso vive nella sua poesia sia nella versione sensoriale e sensuale sia in quella più elevata ovvero dell’amore con la ‘A’ maiuscola. I versi, infatti, riescono a esprimere nello stesso tempo questi due livelli dell’amore, riescono cioè ad essere fisici e anche metafisici. Anche in questo caso gli esempi si potrebbero essere numerosi; qui se ne ripropone uno solo:

tu mi abiti come ti abito
d’ogni raggio e d’ogni ombra
segnati
marcati al tempo

chiodo a
cui leggere il domani

E domani
sì domani
domani t’amerò ancora
e ancora dell’ancora

perché non c’è abitare
più bello al bacio
più vero al sangue
delle mura che non esistono

Il titolo del libro, IL SEGRETO DI EBE, è un’ulteriore marcatura del discorso amoroso che viene tracciato da questi componimenti, in particolare in una declinazione specifica ovvero quella dell’amore che attinge alla giovinezza interiore e che quindi sconfina oltre il tempo. Non a caso esso si rifà direttamente al mito classico di Ebe, la coppiera degli dèi, il cui scopo, secondo molte fonti, era proprio quello di conferire a questi ultimi l’eterna giovinezza. Sarà anche per questo che l’autore è conosciuto come “poeta dell’amore”.

Francesco Nigri, è un poeta noto anche a livello internazionale, che ha ricevuto diversi riconoscimenti e che ha al suo attivo già molte opere. In quest’ultima continua a confermare una fortissima maturità e una marcata personalità che riesce immediatamente a identificarlo. Frequentare la sua poesia, infatti, significa entrare in un mondo estetico particolare e originale che difficilmente si potrà dimenticare. I lettori che lo hanno già fatto o che lo faranno sapranno riconoscere in futuro l’autore direttamente dalla lettura delle sue poesie. E questo, forse, è il tratto più meritorio della sua opera. Un tratto davvero molto raro.

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Prefazione di Francesco Marchianò, scrittore e giornalista, a IL SEGRETO DI EBE di Francesco Nigri, Albatros Il Filo 2022



L’immagine di copertina raffigura Ebe, la divinità della giovinezza. Dissetava gli dei. E la pozione nella coppiera è sempre stato un segreto. Solo congetture. Ambrosia, nettare, chissà. Ma di questo si è parlato poco nella mitologia. Resta la sua presenza, necessaria per la giovinezza degli dei.

Ma qual è il segreto di questa giovinezza?

Bene, al di là di ogni disquisizione, IL SEGRETO DI EBE è il titolo del mio libro di poesie d’amore che uscirà a breve con Il Filo del Gruppo Albatros.

No, non sono poesie di esercizio di scrittura. Sono poesie d’amore autentiche, vissute. E narrano la storia, il come, il perché di questo mio amore grande che mi è dato di vivere con la poetessa italovenezuelana Hebe Munoz.

Il titolo non è stato scelto per assonanza tra Ebe ed Hebe. È il titolo di una delle poesie del libro, composta in questi anni in cui ricorrentemente mi sono chiesto “ma qual è il segreto di questa giovinezza interiore che sto vivendo?”. E che grazie a Dio continuo a vivere.

Anni bui i precedenti. Terribili. E poi questo amare. Un amare predicato. Bene, questo libro è per tutti. Per chi ama, per chi vuole amare, per chi ne sta soffrendo l’assenza, l’impossibilità, la precarietà.

Le poesie si snodano in anni di peregrinare tra Roma, Firenze, Milano, Parma, sino al viversi quotidianamente così come doveva essere. E come volevamo fosse.

Un libro autentico. Una storia vera. Non un esercizio di scrittura. E mi auguro possa essere utile. Per riscaldare il cuore. E crederci. Credere che, sì, è possibile l’amare predicato.

Francesco Nigri

Fonte Cosmica Poesia Facebook Page


IL SEGRETO DI EBE Libro di Poesie d’amore di Francesco Nigri

Sarà la Casa Editrice del Gruppo Albatros a pubblicare il prossimo libro di poesie di Francesco Nigri.

Presidente Onorario dal 2006 di Albatros, Alda Merini pubblicò con Il Filo il la sua ultima raccolta di versi inediti, intitolata Le madri non cercano il paradiso.

Con distribuzione Messaggerie Libri SpA, Albatros Il Filo raggiunge circa 5.000 librerie e punti vendita. Oltre che tutti gli Store online italiani ed internazionali.

Tra gli Autori di Albatros Il Filo spiccano Alberto Bevilacqua, Luciano De Crescenzo, Stefano Zecchi, Ken Follett, Dacia Maraini, Giuseppe Tornatore, Lina Wertmuller e tanti altri.

Esattamente dopo dieci anni dalla sua ultima pubblicazione, Francesco Nigri torna a pubblicare. Con Albatros Il Filo pubblicherà a breve il nuovo e decimo libro di poesie. E si tratterà di un libro di poesie d’amore.

La nuova Opera di Francesco Nigri sarà corposa: quasi 300 pagine di immersione in versi innamorati. E questa volta sarà in tutte le librerie, oltre che online.

Il libro sarà presente alle Fiere letterarie italiane più importanti ed anche a quelle internazionali.


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