La poesia non si dice
Mi è capitato di leggere qualche giorno fa, non ricordo dove, “la poesia si dice, la poesia non si recita”. Si intendeva da parte del poeta.
Citando Treccani, recitare sta per “Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività interpretativa, un testo imparato a memoria o già preparato, comunque senza leggere”. Il recitare è un pò un dire, quindi. Una sorta di livello superiore a cui è portato il dire inteso, sempre da Treccani, come “Pronunciare, proferire, esprimere con la voce”.
Mi sembra vi sia nell’affermazione letta e citata un controsenso intrinseco. Quasi un gioco di parole sulla presunta ignoranza del lettore (atto che lascia più intravedere presunzione di “piedistallo” da parte di chi la scrive) per affermare con tentativo di lessico comune ciò che non ha senso. E che a mio avviso è errato. Le evoluzioni, anche quella linguistica, danno purtroppo adito a tentativi del genere. Talvolta fatti scivolare, talvolta gridati. Molto spesso con l’aurea del “so tutto”. Talvolta anche per abbellirsi di fronte ad un pubblico sempre in cerca di frasi ad effetto, flash pseudoemotivi. Come accade quando si vede la tv e basta o quando si vuole scrivere tutto nei titoli (giornali, post, news).
Bene, non sono affatto d’accordo. La poesia non si dice. Vero, non si recita. Ma non si dice soprattutto. Affermarlo significherebbe motivare e giustificare le semplificazioni. E forse il vuoto che sono le semplificazioni eccessive.
La poesia non ha bisogno di espressività interpretativa ma di intonazione. Quel mettere in giusto tono le parole, accordandole alla gestualità in modo da generare visioni. Attenzione: non irrealtà ma visibilità di sentimenti di chi ascolta attraverso l’esperienza di chi l’ha versata e di chi la declama.
In questo e con questo si giunge a quella universalità della poesia che la rende arte superiore, che può racchiudere (volendo offrire un concetto di “contenitore”), ma molto meglio dare senso di cielo, liberare le altre, musica e pittura ad esempio (oggi diremmo imaging comprendendo tanto altro).
No, la poesia non si dice. Si può sussurrare, cantare, gridare, esclamare. Ma tutto vale se è un declamare. Il resto è solo pseudoaccademicità travestita di nuovo. Solo travestita.
A memoria o leggendo, la poesia si declama. Il resto è dire.
Francesco Nigri
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IL SEGRETO DI EBE, il decimo Libro di Poesie d’amore di Francesco Nigri
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L’immagine di copertina raffigura Ebe, la divinità della giovinezza. Dissetava gli dei. E la pozione nella coppiera è sempre stato un segreto. Solo congetture. Ambrosia, nettare, chissà. Ma di questo si è parlato poco nella mitologia. Resta la sua presenza, necessaria per la giovinezza degli dei.
Ma qual è il segreto di questa giovinezza?
Bene, al di là di ogni disquisizione, IL SEGRETO DI EBE è il titolo del mio libro di poesie d’amore pubblicato da Il Filo del Gruppo Albatros.
No, non sono poesie di esercizio di scrittura. Sono poesie d’amore autentiche, vissute. E narrano la storia, il come, il perché di questo mio amore grande che mi è dato di vivere con la poetessa italovenezuelana Hebe Munoz.
Il titolo non è stato scelto per assonanza tra Ebe ed Hebe. È il titolo di una delle poesie del libro, composta in questi anni in cui ricorrentemente mi sono chiesto “ma qual è il segreto di questa giovinezza interiore che sto vivendo?”. E che grazie a Dio continuo a vivere.
Anni bui i precedenti. Terribili. E poi questo amare. Un amare predicato. Bene, questo libro è per tutti. Per chi ama, per chi vuole amare, per chi ne sta soffrendo l’assenza, l’impossibilità, la precarietà.
Le poesie si snodano in anni di peregrinare tra Roma, Firenze, Milano, Parma, sino al viversi quotidianamente così come doveva essere. E come volevamo fosse.
Un libro autentico. Una storia vera. Non un esercizio di scrittura. E mi auguro possa essere utile. Per riscaldare il cuore. E crederci. Credere che, sì, è possibile l’amare predicato.
Francesco Nigri
Fonte Cosmica Poesia Facebook Page
IL SEGRETO DI EBE Libro di Poesie d’amore di Francesco Nigri
La Casa Editrice Il Filo del Gruppo Albatros pubblica il decimo libro di poesie di Francesco Nigri.
Presidente Onorario dal 2006 di Albatros, Alda Merini pubblicò con Il Filo il la sua ultima raccolta di versi inediti, intitolata Le madri non cercano il paradiso.
Con distribuzione Messaggerie Libri SpA, Albatros Il Filo raggiunge circa 5.000 librerie e punti vendita. Oltre che tutti gli Store online italiani ed internazionali.
Tra gli Autori di Albatros Il Filo spiccano Alberto Bevilacqua, Luciano De Crescenzo, Stefano Zecchi, Ken Follett, Dacia Maraini, Giuseppe Tornatore, Lina Wertmuller e tanti altri.
Esattamente dopo dieci anni dalla sua ultima pubblicazione, Francesco Nigri torna a pubblicare. Con Albatros Il Filo pubblica il nuovo e decimo libro di poesie. E si tratta di un libro di poesie d’amore.
La nuova Opera di Francesco Nigri è corposa: quasi 300 pagine di immersione in versi innamorati. E questa volta è in tutte le librerie, oltre che online.
Il libro sarà presente alle Fiere letterarie italiane più importanti ed anche a quelle internazionali.
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Inizia a comporre poesie all’età di tredici anni. A vent’anni pubblica il suo primo libro di poesia, “Primi vagiti” – Editrice Albatros.
Risulta così vincitore di diversi Premi Letterari nazionali ed internazionali. Tra cui il Premio di Poesie “L’Ala della Vittoria”, il Premio Internazionale di Poesia “La Rosa del Successo”, il Premio Letterario Internazionale “Trofeo delll’Altipiano dei Marsi”, il Premio Letterario Internazionale “Sangro”.
Francesco Nigri torna a scrivere nel 2009. Apre un blog pubblico su Facebook e pubblica con Lulu.com “RUGIADE Lì dove il cuore si apre”, raccolta di poesie da lui scritte tra settembre 2008 e maggio 2009.
Sempre nel 2009 pubblica con Lulu.com “DEWS Where the heart opens”, traduzione in inglese di “RUGIADE”, e “FUI COLOMBO Lì dove il cuore ama”.
Nel marzo 2010 pubblica il libro che completa la trilogia del suo ritorno alla scrittura, “OLTRE L’INVERNO Lì dove il cuore spera” – Ed. Lulu.com.
Nel luglio 2010 a Francesco Nigri è conferito il Primo Premio per la Poesia Inedita del Concorso Letterario Internazionale Città di Martinsicuro (TE).
A fine 2010 e nel 2011 pubblica “SHEMEN Unta d’amore per me” e “SHEMEN Il tesoro delle Janas”. Con ilmiolibro.it del Gruppo Editoriale L’Espresso.
Nel 2011 Francesco Nigri viene selezionato da una Giuria Internazionale di critici letterari di diversi Paesi. Assieme ad altri 20 scrittori di tutto il mondo è protagonista con una sua lirica sul tema della pace nella Mostra Fotografica Internazionale WAR. Ideata e realizzata dall’artista americano Pablo Bobbio. Si tratta di una Mostra sui temi della guerra, della pace e della non-violenza in giro pee importanti città internazionali del Centro e Sud America – Cuba, Argentina, Uruguay, Brasile, Venezuela, Messico, Ecuador, Cile –. E dell’Europa – Spagna, Portogallo, Italia, Francia, Germania, Inghilterra -.
Nel 2012 Francesco Nigri pubblica sempre con ilmiolibro.it “Il Guerriero dell’Amore”. Anche in ebook su Smashwords.com.
Nel 2022 pubblica IL SEGRETO DI EBE, Libro di Poesie d’amore, con Albatros Il Filo in edizione caratacea e digitale, in libreria e store online.
Nel 2023, su iniziativa dell’editore Albatros Il Filo, il libro di poesie d’amore IL SEGRETO DI EBE è tra i titoli proposti al Primo Premio Strega Poesia.
La Giuria della X Edizione 2023 del Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo – Antonio De Ferrariis” assegna a IL SEGRETO DI EBE di Francesco Nigri il Primo Premio per i Libri Editi di Poesia.
Nell’ottobre 2023 pubblica con sua moglie, la poetessa italovenezuelana Hebe Munoz, il libro di poesie d’amore bilingue in italiano e spagnolo “HEFRA Amarsi Amarse”, con prefazione del Poeta Edgar Vidaurre (Presidente del Circolo degli Scrittori del Venezuela) e con Poema Introduttiva del Poeta venezuelano Josè Pulido.
Nel maggio 2024 è nominato Membro del Comitato Scientifico d’Eccellenza dell’Associazione Culturale Internazionale VERBUMLANDIART Aps.
Su Facebook ed Instagram è presente con Cosmica Poesia.
Pugliese di origine, vive in Terra di Parma ed è sposato con la poetessa italovenezuelana Hebe Munoz. Professionalmente si occupa di Digital Marketing.
È Fondatore e Direttore del Blog artistico-letterario Kosmikós.info, presente anche su Facebook, che si propone di promuovere artisti ed autori emergenti.